Salta al contenuto principale
Share
Print Friendly and PDF
Il nearshoring ha promosso la costruzione di 150 parchi industriali in Messico negli ultimi sei anni.

Uno dei fenomeni globali che ha avuto un impatto sul Messico è la riconfigurazione delle catene di fornitura, nota anche come nearshoring, che ha portato a una straordinaria crescita del settore dei parchi industriali in Messico.

 

Secondo Silvia Gómez Sosa, analista specializzata della società di consulenza Datoz, tra il 2019 e il 2024 sono stati costruiti 150 parchi industriali (alcuni consolidati e altri in costruzione) in tutto il Paese, per un totale di 10,6 milioni di metri quadrati di superficie redditizia.

 

Negli ultimi anni è aumentata la domanda da parte di aziende nazionali e internazionali che cercano di stabilire i loro processi produttivi in questo Paese per avvicinarsi al più grande partner commerciale del mondo, gli Stati Uniti, lasciando il settore praticamente senza spazi disponibili e accelerando gli investimenti in nuovi progetti.

Per capitalizzare il nearshoring, la presidente virtuale eletta, Claudia Sheinbaum, ha annunciato che durante il suo mandato di sei anni promuoverà la costruzione di altri 100 parchi industriali, che secondo alcuni esperti potrebbero essere realizzabili con le giuste strategie e il giusto sostegno.

 

Tra i progetti costruiti negli ultimi sei anni, si stima che ci siano circa 150 parchi, che hanno dovuto affrontare non solo alti costi di costruzione, ma anche una carenza di infrastrutture, soprattutto di elettricità, per cui affrontare questo deficit sarà una delle sfide principali per il prossimo governo. 

 

Da parte sua, la piattaforma SiiLA ha riferito che il 2024 punta a battere il record di nuove consegne industriali in Messico. Si prevede che entro la fine dell'anno saranno consegnati complessivamente 6,7 milioni di metri quadrati. Ciò si traduce in 210 edifici industriali, distribuiti nei principali mercati del Paese, come Monterrey, Saltillo, Città del Messico, Ciudad Juárez, Mexicali e Tijuana.

 

In un contesto di temporaneo rallentamento dell'assorbimento e di limitata disponibilità di terreni industriali, la massiccia consegna di nuovi spazi industriali nel 2024 dimostra la resilienza e l'adattabilità del mercato messicano.