Gli ultimi dati (aprile 2020) sul settore manifatturiero pubblicati da Statistcs Canada (StatsCan) mettono a fuoco l’ampiezza dell’impatto delle misure restrittive messe in atto per contenere la diffusione del COVID-19 (distanziamento sociale, calo generalizzato dei consumi, limitata operatività): fatturato vendite -28,5% (record assoluto), volume vendite -26%, ordini -31%, inventari -25%, capacità produttiva -16% (al 59%).
Il calo delle vendite (fatturato e volumi) ha riguardato 16 dei 21 comparti manifatturieri presi in considerazione da StatsCan. In termini di valore, il settore dei trasporti ed in primis gli autoveicoli e parti e’ stato quello maggiormente impattato (-76.4%)
Anche il settore agro-alimentare ha registrato, in aprile, un calo significativo delle vendite; -12.8%. Lavorazione carni e industria casearia i comparti maggiormente colpiti. In calo anche il settore metallurgico (-26.1%), plastica e gomma (-31.0%), lavorazione legno (-19.0%).
A livello geografico, Ontario e Quebec le Province piu colpite con oltre l’80%.
L’85% delle imprese manifatturiere canadesi e’ stata impattata negativamente dalla pandemia.
Questa situazione di incertezza si riflette sulle importazioni canadesi di macchinari e tecnologia (15 settori Machines Italia) che nei primi, 3 mesi del 2020, sono calate del 9,1%. In Calo, 6 dei 10 principali fornitori: USA, (-13,5%), Cina (-19,8%), Giappone (-18,9%). Fra i comparti che hanno fatto registrare una flessione più’ marcata; macchine lavorazione vetro (-60%), macchine movimento terra e macchine edili -26,9% e macchine agricole (-27,95%).
In netta controtendenza le importazioni dall’Italia di beni strumentali, con un sorprendente +23,64%, ed un aumento della quota di mercato di quasi il 36%. Dietro l’exploit del Made in Italy, vi sono le performance delle macchine industria grafica e cartotecnica (+700%), macchine imballaggio e confezionamento (+53,8%), macchine agricole (+77,7%). In calo o immutate le esportazioni degli altri comparti della meccanica (15 settori Machines Italia).
Il calo delle vendite (fatturato e volumi) ha riguardato 16 dei 21 comparti manifatturieri presi in considerazione da StatsCan. In termini di valore, il settore dei trasporti ed in primis gli autoveicoli e parti e’ stato quello maggiormente impattato (-76.4%)
Anche il settore agro-alimentare ha registrato, in aprile, un calo significativo delle vendite; -12.8%. Lavorazione carni e industria casearia i comparti maggiormente colpiti. In calo anche il settore metallurgico (-26.1%), plastica e gomma (-31.0%), lavorazione legno (-19.0%).
A livello geografico, Ontario e Quebec le Province piu colpite con oltre l’80%.
L’85% delle imprese manifatturiere canadesi e’ stata impattata negativamente dalla pandemia.
Questa situazione di incertezza si riflette sulle importazioni canadesi di macchinari e tecnologia (15 settori Machines Italia) che nei primi, 3 mesi del 2020, sono calate del 9,1%. In Calo, 6 dei 10 principali fornitori: USA, (-13,5%), Cina (-19,8%), Giappone (-18,9%). Fra i comparti che hanno fatto registrare una flessione più’ marcata; macchine lavorazione vetro (-60%), macchine movimento terra e macchine edili -26,9% e macchine agricole (-27,95%).
In netta controtendenza le importazioni dall’Italia di beni strumentali, con un sorprendente +23,64%, ed un aumento della quota di mercato di quasi il 36%. Dietro l’exploit del Made in Italy, vi sono le performance delle macchine industria grafica e cartotecnica (+700%), macchine imballaggio e confezionamento (+53,8%), macchine agricole (+77,7%). In calo o immutate le esportazioni degli altri comparti della meccanica (15 settori Machines Italia).