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Industria siderurgica in Messico

Secondo la Camera nazionale del ferro e dell'acciaio (Canacero), il Messico si posizionerà al 15° posto come produttore mondiale di acciaio grezzo nel 2021 e genererà 672.000 posti di lavoro diretti e indiretti, con un investimento di 14,461 miliardi di dollari negli ultimi 10 anni, cioè dal 2012 al 2021.

Nel 2021 sono stati prodotti 18,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, in calo dell'8,3% rispetto al record raggiunto nel 2018. Il consumo pro capite di prodotti siderurgici finiti è stato di 203 kg all'anno, mentre il consumo medio globale è stato di 233 kg all'anno.

I principali produttori di acciaio pubblicati nella radiografia includono: ArcelorMittal Mexico, AHMSA, DEACERO, Ternium Mexico, Grupo Acerero, Grupo Simec, Tyasa, Gerdau Corsa e Tenaris TAMSA.

I prodotti che fabbricano sono: bramme, billette, lamiere (rotoli di lamiera), lamiere a caldo, lamiere a freddo, lamiere zincate, cromate e stagnate, tondini, vergelle, fili e derivati, barre, tubi, tra gli altri.

Nel 2023 in Messico, secondo il Worldsteel Short Range Outlook October 2022, il consumo apparente di acciaio crescerà del 3,0%. Nel 2023, la domanda globale di acciaio si riprenderà dell'1,0%, raggiungendo 1,814 Mt. Le attuali previsioni ipotizzano un calo rispetto a quelle del 2021, a causa del persistere di un'inflazione elevata e dell'aumento dei tassi di interesse globali.

Tuttavia, nel 2023 si prevede un aumento della domanda di infrastrutture e quindi un incremento della domanda di acciaio.

La ripresa della domanda di acciaio nelle economie sviluppate ha subito una forte battuta d'arresto nel 2022; tuttavia, entro il 2023, il settore automobilistico dovrebbe mantenere uno slancio positivo grazie alla domanda repressa e all'allentamento dei vincoli della catena di approvvigionamento.

La domanda di acciaio, soprattutto nei Paesi industrialmente sviluppati, dovrebbe recuperare lo 0,2% nel 2023, dopo aver recuperato il 16,4% nel 2021 rispetto al calo pandemico del 12,3% del 2019.