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Canada: Ultimi Dati Disponibili
Le importazioni totali canadesi di macchinari e tecnologia riferite ai 15 settori di riferimento del progetto Machines Italia, sono diminuite nel 2016 del 7,46% rispetto all’anno precedente.  L’Italia chiude il 2016 con un risultato positivo dal punto di vista delle importazioni canadesi di beni strumentali, registrando un aumento del 6,39% (da Euro 288 milioni circa, nel 2015 a Euro 306 milioni, nel 2016).
Cresce anche la quota di mercato del nostro paese passando dal 3,3% del 2015 al 3,8% del 2016 (+15%), che si riconferma il quinto paese fornitore del Canada di macchinari e tecnologia strumentale, preceduta nell’ordine da USA, Cina, Germania e Giappone e seguito da Messico, Corea del Sud, Paesi Bassi, Malesia e Regno Unito. Fra i top 10, soltanto i Paesi Bassi, oltre all’Italia, hanno registrato incrementi positivi delle proprie esportazioni verso il Canada, con un sorprendente +29,98%.  In calo le esportazioni di tutti gli altri principali partner.
Fra le principali voci delle importazioni canadesi di macchinari, riferite ai 15 settori coperti da Machines Italia, figurano le macchine per l’industria grafica e cartotecnica, le macchine agricole e le macchine edili e movimento terra. Queste tre categorie merceologiche rappresentano oltre il 55% del totale.
 
Nel 2016 il Canada ha acquistato dall’Italia:macchine ed utensili per la lavorazione del metallo, macchine per l’industria alimentare, macchine per imballaggio e confezionamento, macchine industria grafica e macchine agricole.
Per quanto riguarda le importazioni canadesi di beni strumentali dall’Italia, tutte le categorie merceologiche hanno registrato un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ad eccezione delle macchine per la lavorazione della plastica e gomma (-39,34%), macchine metallurgia e fonderia (-61,36%), macchine lavorazione vetro (-98,93%).
L’aumento più consistente, in termini di valori assoluti è stato registrato dalle macchine per l’industria grafica e cartotecnica, Euro 13 milioni rispetto al 2015 (+67,49%) e dalle macchine lavorazione metalli, Euro 10,8 milioni, (+20,57%).