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L'Italia cresce nella produzione di macchinari

CITTA' DEL MESSICO - Nel 2012, la produzione di macchine utensili, robot e sistemi di automazione per l'industria manifatturiera in Italia ha raggiunto i 4,93 miliardi di euro, registrando una crescita del 3,5% rispetto all'anno precedente, ha riferito l'associazione italiana dei produttori di macchine utensili UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE.

Questo risultato è stato reso possibile dal buon andamento delle esportazioni, che sono cresciute del 12% a 3,65 miliardi di euro. Nei primi nove mesi dell'anno, i principali mercati per le macchine utensili italiane sono stati i seguenti: Cina, Stati Uniti, Germania, Russia, Francia, Brasile, Turchia, India, Polonia e Messico.

In particolare, secondo gli ultimi risultati, le vendite sono cresciute in Cina (9,5%) con 299 milioni; negli Stati Uniti (42,5%), con 264 milioni; in Russia (31,3%) con 131 milioni; in Francia (9,9%) con 128,7 milioni; in Turchia (52,2%) con 107 milioni; in India (1,2%) con 99,6 milioni; in Polonia (36,2) con 94 milioni e in Messico (93,9%) con 81,4 milioni.

Un andamento opposto si registra in Germania (-1,4%), che rimane comunque il terzo mercato di esportazione del settore per l'Italia, le cui vendite hanno raggiunto i 259 milioni di euro.

Diverso è l'andamento del mercato interno. I consumi sono diminuiti del 13%, raggiungendo i 2,22 miliardi di euro. La debolezza della domanda ha avuto un forte impatto sulle consegne dei produttori, che sono diminuite del 14,8% a 1,28 miliardi di euro, e sulle importazioni, che sono calate del 10,4% e hanno raggiunto un valore di soli 940 milioni di euro.

Le previsioni per il 2013 indicano un lento declino dell'industria italiana delle macchine utensili, dei robot e dei sistemi di automazione della produzione. In particolare, la produzione prevista aumenterà dell'1,2%, raggiungendo i 4,99 miliardi di euro.

Rispetto all'andamento positivo del mercato estero, che si prevede in crescita del 2,1% a 3,725 miliardi di euro, il mercato interno subirà una significativa contrazione. I consumi diminuiranno dell'1,6% con 2.185 milioni di euro. La riduzione strutturale del mercato interno avrà un impatto sia sulle consegne dei produttori, che diminuiranno dell'1,2% con 1.265 milioni di euro, sia sulle importazioni, che diminuiranno del 2,1% con 920 milioni di euro.

Luigi Galdabini, presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato che i risultati positivi dei produttori italiani sono dovuti a una buona performance sui mercati esteri. Le esportazioni, sia nei mercati emergenti che in quelli tradizionali, hanno infatti permesso di chiudere l'anno agli stessi livelli del 2011.

Ha aggiunto che in questo modo questo settore dell'industria ha recuperato gran parte del terreno perso con la crisi del 2009. Tuttavia, la situazione è in realtà molto più complessa a causa della riduzione strutturale del mercato interno.

Fonte: http://www.manufactura.mx/industria/2013/01/24/italia-crece-en-produccion-de-maquinaria