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Opportunità di investimento in Italia

Messico e Italia hanno il potenziale per formalizzare la loro relazione. Tra queste economie esiste un forte potenziale di sviluppo e complementarietà.

"È uno dei principali attori internazionali. Vogliamo che le aziende italiane entrino a far parte della catena produttiva messicana", ha dichiarato Óscar Camacho, responsabile dell'ufficio ProMéxico di Milano.

In occasione di un seminario sulle possibilità di investimento nel Paese latinoamericano tenutosi a Roma, il portavoce ha commentato che esiste un elevato grado di complementarietà tra le economie dei due Paesi e che il Messico favorisce in particolare gli investimenti esteri ad alto contenuto tecnologico.

All'evento organizzato dallo studio legale Gianni, Origoni, Grippo Cappelli & Partners, che offre consulenza legale alle imprese, è stato sottolineato che mentre le economie di molti Paesi stanno soffrendo, quella messicana ha sostenuto tassi di crescita che nel 2014 avrebbero raggiunto il 2,7%.

Camacho ha riferito che attualmente in Messico sono presenti 1.423 aziende a capitale italiano. Ha detto che nel 2013 sono arrivate 13 aziende e nel 2014 ne sono arrivate quattro e se ne prevedono altre sei.

Ha sottolineato che aziende italiane come il gruppo Zanini, specializzato nello sviluppo e nella produzione di componenti in plastica per il settore automobilistico, hanno investito a Reynosa, Tamaulipas, nel nord del Messico.

Da parte sua, il presidente della Camera di Commercio Italiana in Messico, Alberico Peyron, ha citato un'indagine condotta dall'organizzazione, secondo la quale il 60% delle aziende italiane con capitale in Messico ritiene di aumentare i propri investimenti nel Paese.

Secondo lo stesso sondaggio, il 100% degli industriali italiani con capitale in Messico consiglierebbe ad altri imprenditori di investire in quella nazione.

I settori che offrono maggiori opportunità sono, tra gli altri, il petrolio e il gas, i materiali da costruzione, i macchinari industriali, le tecnologie verdi, la meccanica agricola, le tecnologie agroindustriali e la sicurezza.

Peyron ha sottolineato che nessuna azienda italiana è stata colpita o ha ritirato i propri investimenti dal Messico a causa di problemi di insicurezza o di criminalità organizzata.

Alessandro Terzulli, del Gruppo SACE, ha affermato che gli aspetti positivi del Messico sono la forza lavoro, la vicinanza agli Stati Uniti, i salari competitivi, gli accordi di libero scambio con più di 40 Paesi, il basso costo di elettricità, gas, acqua e trasporti, tra gli altri.

A livello macroeconomico, ha citato gli alti tassi di crescita, il contenimento del debito pubblico, la stabilità politica, il piano di riforme in settori come l'energia e le telecomunicazioni e il solido sistema bancario.

Tra gli altri aspetti, ha citato anche la dipendenza dai proventi del petrolio e dall'economia statunitense, i cartelli della droga, la burocrazia e la corruzione e la disuguaglianza sociale.

Maurizio Bezzeccheri, responsabile per l'America Latina di Enel Green Power ( multinazionale che opera nel settore delle energie rinnovabili), ha affermato che il Messico, insieme a Cile e Brasile, è il Paese più interessante per questo gruppo grazie alla sua demografia, al suo specifico potenziale di consumo e alla sua crescita industriale.

Ha confermato che nei prossimi cinque anni l'America Latina sarà il "focus" degli investimenti non solo di Enel Green Power, ma dell'intero gruppo Enel (il secondo in Europa nella fornitura di energia elettrica).

*Informazioni da Notimex

Fonte: MANUFATTURA