PERFORMANCE DEL SETTORE NEL 2020
La produzione è scesa del 16,6% a causa del calo delle esportazioni (-14,9%) e delle vendite interne (-20,7%). È così che la pandemia ha influito negativamente sulla performance dell'industria italiana dei costruttori di macchine e tecnologie per la lavorazione del vetro, che ha chiuso il 2020 con un fatturato complessivo di 2.027 milioni di euro.
Anche le importazioni sono diminuite (-11,1%), provocando una contrazione del mercato interno (-17,2%). Si è registrato un calo complessivo degli scambi (-14,2%) e della bilancia commerciale (-16,1%) che, tuttavia, è rimasta molto positiva con quasi 1.080 milioni di euro.
Se il 2020 è stato l'anno della crisi economica globale, le imprese italiane del settore del vetro hanno reagito con straordinaria vitalità e resilienza, come dimostrano gli indicatori di competitività che collocano il settore tra le eccellenze nazionali. È aumentata infatti la capacità di penetrazione nei mercati internazionali, con una quota di export pari al 71,5% del fatturato, mentre le vendite sul mercato interno si sono mantenute al 60,9%, con un calo minimo giustificato dalle forti misure restrittive adottate per limitare gli effetti della pandemia.
"Il nostro settore è stato davvero messo alla prova dal 2020", ha dichiarato il presidente di GIMAV, Michele Gusti. "Nonostante la pandemia che ha investito a ondate il nostro settore e le conseguenti serrate e chiusure delle frontiere, i produttori di macchine e tecnologie per la lavorazione del vetro hanno agito rapidamente per limitare le perdite, con maggior successo rispetto ai loro concorrenti internazionali"
Le tecnologie per la lavorazione del vetro piano sono state le più colpite dalla pandemia, con una riduzione dei ricavi, delle esportazioni e delle vendite sul mercato interno per tutto il 2020, rispetto al 2019 (ad eccezione delle vendite di novembre). Ciononostante, è stata migliorata la penetrazione nel mercato internazionale ed è stato stabilito un punto d'appoggio più solido nel mercato interno.
Risultati complessivamente migliori per le Tecnologie per la Lavorazione del Vetro Cavo che, nel 2020, hanno limitato le perdite di fatturato a -8,9%, grazie alla performance positiva delle vendite sul mercato interno (+17,7%). Ciò è dovuto in gran parte al fatto che l'industria del vetro cavo ha potuto continuare a lavorare - nonostante le restrizioni per limitare gli effetti della pandemia - facendo parte della filiera considerata strategica per gli interessi nazionali. Ciò ha contribuito a bilanciare il calo del 15% delle esportazioni. Il settore ha migliorato la propria presenza sul mercato interno, ma ha subito un calo di competitività a livello internazionale.
Il settore Accessori e altre tecnologie per la lavorazione del vetro ha limitato le perdite di fatturato, esportazioni e vendite interne al 10%. La competitività internazionale del settore è rimasta abbastanza stabile, migliorando la sua posizione sul mercato interno.
L'"EFFETTO 2020"
Le analisi del Centro Studi GIMAV sui primi effetti della pandemia globale si sono manifestate a marzo, quando il settore delle Macchine e Tecnologie per la Lavorazione del Vetro ha subito un calo dei ricavi del 2,9% rispetto al mese precedente, anziché la crescita stagionale prevista (+29,5% nel 2019).
Gli effetti catastrofici della crisi sono stati ancora più evidenti ad aprile, quando le misure di emergenza adottate dalle autorità sulla scia della cosiddetta "prima ondata", hanno portato al blocco delle normali attività commerciali, con il conseguente crollo (rispetto ad aprile 2019) delle esportazioni (-57,3%), delle vendite sul mercato interno (-45,6%) e quindi dei ricavi complessivi (-53,6%).
Grazie anche alle prime riaperture, i due mesi successivi sono stati caratterizzati da un "rimbalzo tecnologico" che ha iniziato a ridurre il gap, fino a novembre. È allora che, al di là del "terreno perso" nei mesi precedenti, per la prima volta in valore assoluto i ricavi hanno superato quelli del 2019. Tuttavia, l'arrivo della cosiddetta "seconda ondata" a dicembre ha frenato la ripresa, nascondendo forse il vero fattore positivo, ovvero la capacità del tessuto imprenditoriale del settore di reagire e resistere a circostanze estremamente sfavorevoli per l'economia interna e, ancor più, per il commercio internazionale.
La macrofamiglia delle Tecnologie per la Lavorazione del Vetro Piano è stata senza dubbio la più colpita dagli effetti della pandemia: le esportazioni hanno risentito degli ostacoli alla spedizione delle merci e ai viaggi internazionali, mentre le vendite interne sono state penalizzate dalle misure adottate per limitare gli effetti della pandemia. I ricavi sono scesi al di sotto dei livelli del 2019 per tutto il 2020, evidenziando come il settore sia stato danneggiato più gravemente dalla "seconda ondata".
La performance del settore Accessori e altre tecnologie per la lavorazione del vetro è stata più o meno la stessa della prima parte dell'anno. Ad agosto, tuttavia, sono stati registrati dati molto simili a quelli dell'anno precedente e novembre e dicembre hanno registrato un aumento rispetto al 2019, a riprova del fatto che, in questo caso, il settore non è stato colpito dalla cosiddetta seconda ondata.
Da marzo ad agosto, anche il settore del vetro cavo è stato duramente colpito dal crollo della domanda internazionale. A partire da settembre, le esportazioni hanno ripreso il consueto slancio e i ricavi sono rimasti fermi su valori superiori a quelli dell'anno precedente. Grazie anche al continuo contributo delle vendite sul mercato interno per soddisfare la domanda dell'industria alimentare e farmaceutica, il settore è riuscito a superare anche la "seconda ondata" della pandemia.
pREVISIONI PER IL 2021
A gennaio 2021, la performance negativa di dicembre 2020 si era già attenuata, aprendo la strada a una ripresa a febbraio, grazie alle buone vendite sul mercato interno e a una parziale ripresa delle esportazioni, che si sono stabilizzate a marzo con la piena ripresa delle esportazioni.
Proiettando i risultati del primo trimestre a dicembre 2021 - senza tenere conto di eventuali cambiamenti che potrebbero verificarsi entro la fine dell'anno per influenzare positivamente o negativamente le attività del settore - si prevede una crescita dei ricavi del 4,5%. Si tratta di un risultato ancora modesto, alimentato dalla buona performance del settore Accessori e altre tecnologie per la lavorazione del vetro, dalla sostanziale stabilità del settore Vetro piano, rispetto al 2020, e dai risultati negativi del Vetro cavo, dovuti alle esportazioni che rimangono stagnanti.
Tenendo presente, però, che la previsione non tiene conto dei risultati del secondo trimestre - ancora non disponibili, e durante il quale lo scenario internazionale si è parzialmente normalizzato, grazie al rafforzamento della campagna di vaccinazione Covid-19 - e, di fatto, include solo i risultati di un periodo ancora condizionato dalla cosiddetta "seconda ondata". Si può quindi ragionevolmente ipotizzare che i risultati del 2021 possano essere migliori delle previsioni e, data la riduzione delle infezioni e il proseguimento a pieno ritmo della campagna vaccinale, possano forse avvicinarsi ai livelli del 2019, come chiarisce il Direttore di GIMAV Fabrizio Cattaneo: "I dati dicono tutto: il 2020 è stato un anno difficile per tutti, anche per i Costruttori di macchine e tecnologie per la lavorazione del vetro. Tuttavia, visti i dati incoraggianti del primo trimestre, il nostro settore può guardare al 2021 con ottimismo. Basando le nostre previsioni sui pochi dati disponibili, abbiamo previsto aspettative di crescita moderate, ma siamo ben consapevoli che una forte sottostima è insita nel metodo. Tuttavia, tenendo conto dei tempi senza precedenti che stiamo vivendo e che non ci siamo ancora del tutto lasciati alle spalle, ci è sembrato più saggio proporre una stima approssimativa 'arrotondata per difetto', da poter eventualmente rivedere in base ai miglioramenti futuri, piuttosto che fare una previsione più ottimistica e poi doverla correggere al ribasso."
La tendenza a una decisa ripresa è confermata anche dall'ottimismo che circonda VITRUM 2021: i numeri della prossima edizione sono positivi. "Lo abbiamo detto durante la pandemia e lo ribadiamo: VITRUM 2021 sarà la fiera della ripresa del settore, non solo per i produttori ma anche per chi utilizza le macchine per la lavorazione del vetro, con un'attenzione particolare agli utilizzatori finali attraverso gli eventi concomitanti della GLASS WEEK", ha osservato Dino Zandonella Necca, Presidente di VITRUM e della sezione Accessori per la lavorazione del vetro e altre tecnologie. "Dal 5 all'8 ottobre, Milano sarà il palcoscenico su cui verrà proiettato ogni aspetto del vetro e stiamo lavorando duramente per renderlo un grande evento per tutti!"
NOMINATO IL COLLEGIO ARBITRALE E IL REVISORE UNICO
Nel corso dell'Assemblea Generale GIMAV, a seguito dell'approvazione delle modifiche statutarie necessarie per dotare l'Associazione di strumenti adeguati ad un moderno sistema di rappresentanza delle imprese, sono stati nominati i Probiviri che comporranno il Collegio per il quadriennio 2021-2025. I nominati sono: Adelio Lattuada (ADELIO LATTUADA Srl), Roberta Triulzi (TRIULZI CESARE SPECIAL EQUIPMENT Srl), Sergio Valsecchi (BAVELLONI SpA), Andrea Zafferani (ZAFFERANI GLAS Srl) e gli avvocati Giuseppe F. Bonacci ed Edoardo Tosetto (LEGALI RIUNITI LEX). Contestualmente, Clara Alberta Tenconi (STUDIO TENCONI) è stata eletta Revisore Unico di GIMAV per il quadriennio 2021-2025.