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Buoni dati di esportazione per le macchine per materie plastiche italiane

I dati dell'Associazione italiana dei costruttori di macchine per materie plastiche mostrano un valore di produzione di 4,2 miliardi di euro e un export di 2,6 miliardi di euro.

Le importazioni sono aumentate del 2%, il che si spiega con la prolungata crisi del mercato interno italiano.

Le esportazioni hanno evidenziato un aumento di quasi 9 punti percentuali che, sebbene un po' meno brillante rispetto ai risultati dei trimestri precedenti, è un segnale incoraggiante per le aziende del settore.

Sulla base delle variazioni 2012-2011, il saldo commerciale del settore ha superato gli 1,41 miliardi, con un incremento dell'11% rispetto al precedente.

Destinazioni dell'export italiano

L'analisi delle principali destinazioni dell'export del settore riconferma l'Europa al primo posto, con il 60% del totale e l'11% in più rispetto ai dati di gennaio-settembre 2011. Nel dettaglio, questo incremento è sostenuto soprattutto dai mercati extra-UE. La Russia, in particolare, che ha registrato il 26% con quasi 100 milioni di euro. I produttori di Assocomaplast hanno infatti rivolto la loro attenzione alla Russia, in vista della prossima edizione della fiera Interplastica (Mosca, 29 gennaio-1 febbraio 2013), che vedrà la partecipazione di oltre 50 espositori italiani su una superficie espositiva collettiva di circa 1.100 metri quadrati.

L'Europa è seguita dal Nord America, con una quota del 18% e un incremento del 14% rispetto a un anno fa. Un ruolo importante in questa evoluzione è stato svolto dal forte aumento degli ordini provenienti dagli Stati Uniti e dal Messico.

D'altra parte, se guardiamo al Sud America, notiamo un calo del 12% nelle forniture di trasformatori dal Brasile, un calo che era quasi inevitabile visti i livelli sostenuti mantenuti negli ultimi anni.

Le vendite in Estremo Oriente sono aumentate del 3%, ma con un'ampia divergenza di tendenza da un Paese all'altro, almeno nei mercati più importanti. La Cina, che assorbe la metà delle macchine italiane dirette in quell'area geografica, ha guadagnato il 4% in valore, mentre l'India ha subito una flessione. Sono aumentate anche le forniture a Thailandia e Indonesia.

Il Medio Oriente, invece, ha registrato un calo del 18%. In Nord Africa, le vendite in Marocco ed Egitto sono diminuite, mentre in Tunisia sono cresciute.

* Per maggiori informazioni: www.assocomaplast.org