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Messico: Ultimi Dati Disponibili
Il 2018, si prospetta come un anno pieno di sfide per l’economia messicana, in generale ed il settore manifatturiero, in particolare: le elezioni presidenziali, le trattative per rinegoziare il North American Free Trade Agreement, l’impatto della riforma fiscale negli Stati Uniti, l’aumento dei tassi d’interesse, la forte concorrenza dei prodotti siderurgici asiatici.
ll clima d’incertezza sul futuro del NAFTA, principale fonte di preoccupazione per gli analisti, è originato dall’atteggiamento apertamente ostile dell’amministrazione USA.
Il quinto round di negoziati per la ridefinizione del NAFTA (sui sette previsti) è stato avviato ad inizio 2018, mentre le successive fasi avranno luogo, più avanti, nel corso dell’anno. Ad oggi i progressi sono apparentemente scarsi.
Gli esperti indicano che il Messico potrebbe mitigare gli effetti negativi sulla bilancia commerciale connessi alla fine del NAFTA continuando gli scambi con gli Stati Uniti come “nazione più favorita” o MFN nell’ambito dell’OMC, che comporta dazi generalmente modesti.   L’impatto dei dazi OMC non dovrebbe impattare significativamente l’export messicano verso gli USA soprattutto se l’atteso deprezzamento del peso rendesse i beni messicani più convenienti per chi acquista in dollari USA.
D’altro canto, il governo messicano è impegnato nella negoziazione di accordi commerciali con vari paesi, (come l’UE e il Brasile), per aprire nuovi mercati e sbocchi per i prodotti messicani.
 
Da un sondaggio condotto dalla testata “Manufactura” sulle prospettive economiche del Messico, il settore delle costruzioni dovrebbe trainare la crescita del paese latino-americano, seguito dai servizi (sanitari), e dal comparto manifatturiero.
 
Per quanto concerne l’interscambio, le importazioni totali messicane di macchinari ed attrezzature dei 15 settori di riferimento del progetto Machines Italia sono aumentate, nei primi 9 mesi dell’anno 2017, del 5,43%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
 
La tecnologia industriale proveniente da Stati Uniti, Cina, Germania, Giappone ed Italia continua ad essere apprezzati dalle imprese messicane.  L’Italia si conferma il quinto fornitore del Messico, con una quota di mercato del 7,49% e circa €1 miliardo di macchinari esportati, nei primi nove mesi del 2017.      
 
Dal punto di vista delle importazioni messicane delle principali categorie merceologiche della meccanica strumentale, si è registrato un aumento di tutti i comparti ad eccezione delle macchine per l’industria grafica, tessile, packaging, legno e ceramica.
 
Relativamente alle importazioni dall’Italia, i settori che hanno mostrato il maggior incremento, nel 2017 (periodo gennaio-settembre) sono stati: macchine per l’industria metallurgica (+107,21%), macchine per la lavorazione del marmo e pietra (+57,69%), macchine per l’industria grafica e cartotecnica (+35,24%), macchine per il packaging (+39,58%).