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Il Québec investe nelle infrastrutture
Due ambiziosi piani di sviluppo economico promossi dal governo provinciale del Québec daranno impulso agli investimenti infrastrutturali nella provincia canadese: la Strategia Marittima e il Piano del Nord. Il primo riguarda lo sviluppo di un polo logistico lungo il San Lorenzo e il secondo lo sviluppo delle risorse naturali a nord del 49° parallelo.
La rete di canali lungo il fiume San Lorenzo, nota come Saint Lawrence Seaway, che collega i porti dell'Atlantico a quelli del Midwest, rappresenta la via più breve per il trasporto di merci america, rappresenta la via più breve per il traffico merci da e verso l'Europa. La Seaway attraversa il corridoio Quebec - Ontario, le due maggiori entità economiche del Canada (le due province, infatti, generano oltre il 60% del PIL del Paese e il 75% della produzione manifatturiera).
Il valore annuale delle merci che si muovono lungo il San Lorenzo è stimato in 650 miliardi di CAD. Il governo provinciale del Québec ha in programma la creazione di un polo logistico per incrementare ulteriormente il traffico merci sulla rete di canali e sugli hub intermodali della provincia e in particolare sul porto di Montreal, il principale hub commerciale del Paese, insieme a Vancouver, con 1,3 milioni di TEU all'anno. L'investimento previsto dalla provincia per la costruzione dell'infrastruttura del polo logistico è di 500 milioni di CAD. L'hub dovrebbe essere costruito nella regione di Vaudreuil-Solanges, vicino a Montréal.
Il polo logistico intermodale, secondo le previsioni del governo, sarà responsabile da solo di un traffico aggiuntivo di 430.000 container all'anno. Tuttavia, il progetto è parte integrante di una strategia marittima su larga scala per la provincia, una strategia che porterà a investimenti privati di oltre 4 miliardi di CAD e investimenti pubblici in infrastrutture di 3 miliardi di CAD nei prossimi 15 anni.

Altri importanti progetti della Strategia Marittima includono il potenziamento dei porti in acque profonde di Québec, Port-Cartier, Cacouna e Sept-Iles, tutti lungo il fiume San Lorenzo, e lo sviluppo di collegamenti ferroviari strategici, ad esempio tra il Labrador e il porto di Sept-Iles.
Due fattori importanti che hanno spinto il governo provinciale a lanciare la Strategia marittima sono: a) l'espansione del Canale di Panama e la necessità per il Québec di disporre di un'infrastruttura moderna e dinamica per mantenere competitiva la rotta commerciale della Saint Lawrence Seaway; b) l'apertura, nei prossimi decenni, del Passaggio a Nord-Ovest, che accorcerà la distanza tra Asia ed Europa di 7.000 km.

Attraverso il Piano del Nord, il governo del Quebec mira invece allo sfruttamento delle risorse e allo sviluppo economico delle regioni a nord del 49° parallelo. Il piano prevede investimenti massicci, 50 miliardi di CAD in un periodo di 20 anni, nelle infrastrutture portuali, ferroviarie e stradali del nord della provincia.
Grazie allo sviluppo di queste infrastrutture e collegamenti, la provincia sarà in grado di ridurre i costi di trasporto delle risorse e i costi logistici associati al loro sfruttamento.
Il governo ha già stanziato 2 miliardi di CAD per progetti infrastrutturali e la costruzione di strade, aeroporti e scuole.
Si prevede che gli investimenti pubblici nell'ambito del Piano del Nord saranno integrati da investimenti di aziende private. Il governo prevede un investimento nel Piano del Nord da parte delle società minerarie pari a 28 miliardi di CAD in nuovi progetti di esplorazione.
Hydro Québec (responsabile della produzione e distribuzione di energia elettrica nella provincia) investirà 20 miliardi di CAD nello sviluppo delle energie rinnovabili nello stesso periodo.
La Société du Plan Nord è il principale forum di coordinamento dei vari progetti e componenti del Plan Nord. La missione della società sarà quella di contribuire allo sviluppo integrato e coerente del territorio, secondo le linee guida stabilite dal governo, in accordo con i rappresentanti delle regioni e delle popolazioni indigene e con il settore privato.
Per stimolare la ricerca e l'innovazione, nonché la sostenibilità ambientale e sociale nelle regioni del Plan Nord, è stato creato l'InstitutNordique du Québec, che coordina le attività di tre importanti poli di RS, l'Università di Laval, l'Università McGill e l'Institut National de Recherche Scientifique (INRS).