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Rapporto sullo stato dell'industria 2021: il macchinario tessile italiano rimbalza nel secondo trimestre 2021

L'indice degli ordinativi di macchine tessili italiane, elaborato da ACIMIT, l'Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili, per il periodo aprile-giugno 2021, è aumentato del 214% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il valore dell'indice si è attestato a 150,7 punti (base: 2015 = 100), un risultato senza dubbio influenzato dal confronto con un trimestre, quello aprile-giugno 2020, in cui gli ordini sono stati ovviamente al minimo, a causa della pandemia di Covid-19.

L'analisi dell'indice di acquisizione degli ordini per i primi sei mesi del 2021 conferma una dinamica aziendale chiaramente positiva per i produttori italiani. Un tasso di crescita complessivo del 122% rispetto al primo semestre del 2020 ha riguardato sia il mercato interno che l'export.

Alessandro Zucchi, presidente di ACIMIT, commenta: "I dati sono sicuramente positivi e testimoniano un rinnovato clima di fiducia" Sul mercato interno, oltre a un fisiologico rimbalzo dopo il crollo del 2020, si fa sentire la spinta generata dagli incentivi 4.0. "La spinta verso la digitalizzazione del mercato interno è stata molto forte. "La spinta alla digitalizzazione nel settore delle imprese", aggiunge Zucchi, "viene percepita come un vantaggio competitivo per l'intera industria tessile, soprattutto qui in Italia"

Nonostante questi segnali incoraggianti, persiste tuttavia un senso di incertezza sull'effettiva solidità di questa ripresa. "Non mancano gli ostacoli che i nostri produttori di macchine devono affrontare in questa fase", afferma il presidente di ACIMIT. "Il forte aumento dei prezzi delle materie prime non sembra arrestarsi, a cui si aggiunge la limitata disponibilità di componenti, che rende difficile per i nostri costruttori evadere i numerosi ordini ricevuti. Infine, persistono le limitazioni imposte ai viaggi di lavoro del nostro personale, soprattutto dei montatori qualificati" Tutte questioni che incidono sulle previsioni degli ordini del settore per il terzo trimestre del 2021. A tal fine, le indagini di ACIMIT hanno evidenziato una sostanziale stabilità rispetto ai tre mesi precedenti per gli ordini interni (espressa dal 59% delle aziende), e una prevalente cautela anche all'estero, dove le previsioni di ordini stabili o in calo costituiscono il 74% delle risposte fornite dalle aziende italiane del settore.

Per ulteriori informazioni su questo rapporto, contattare i seguenti referenti di ACIMIT:

Mauro Badanelli
ACIMIT Economia-Stampa

Tel. +39024693611
E-Mail: economics-press [at] acimit.it